La vita dopo un ictus o un trauma cerebrale

“Vedo mio marito  triste e preoccupato… come posso aiutarlo?”

“Mia madre non si sente al sicuro a casa e tranquilla ad uscire”

“Mio padre vorrebbe tornare a dedicarsi ai suoi hobby, ma non sa da dove cominciare”

“Devo poter tornare a lavorare…ma non so come fare”

“Ho perso l’uso di un lato del mio corpo…ho difficoltà a vestirmi”

Com’è la vita dopo un ictus o una lesione cerebrale?

Una lesione cerebrale o un ictus possono avere ripercussioni sia mentali che fisiche su chi è sopravvissuto e sui loro caregivers.

Inabilità motoria, problemi di memoria, intervallo di attenzione ridotto e stanchezza sono solo alcuni dei problemi che possono compromettere la capacità di chi è sopravvissuto di continuare con la vita di tutti i giorni.

Tornare a casa è uno shock

Il rientro a casa, successivo ad un periodo di riabilitazione intensiva, con il passaggio da un ambiente protetto ad uno non protetto,rappresenta la presa di coscienza del profondo cambiamento nella qualità di vita del paziente e della sua famiglia.

Riadattarsi al quotidiano è impegnativo

In molti casi risulta difficile generalizzare le competenze oggetto di intervento da setting strutturati ai contesti di vita quotidiana, per la presenza di ulteriori variabili incidentali.

Lo stress di chi assiste è alto

La maggior parte dei caregivers presenta disturbi dell’umore isolamento sociale e peggioramento della salute.

Tuttavia è stato dimostrato che  la terapia occupazionale aiuta le persone ad avere un migliore recupero.

 

 

Ci sono diversi problemi

Un ictus o una lesione cerebrale possono colpirti in diversi modi:

  • disturbi sensoriali (vista, tatto, consapevolezza della posizione del corpo),
  • percettivi (riconoscere colori, oggetti, la profondità e la distanza),
  • cognitivi (essere in grado di partecipare, programmare e risolvere problemi) e
  • fisici (essere in grado di stare in equilibrio, muoversi e tenere in mano degli oggetti).

  Alcuni degli ambiti di intervento

  • adattamento emotivo per superare la tua sensazione di inutilità e per riacquistare motivazione per fare quello che per te è importante.
  • riduzione degli effetti comportamentali negativi
  • valutazione dell’ ambiente domestico per individuare eventuali rischi
  • possibili modalità  di comunicazione
  • adattamenti o attrezzature per aumentare la tua autonomia
  • migliorare la performance attività delle ADL  (vestirsi, rassertarsi, lavarsi, uso del wc)
  • posture facilitanti e attività su misura
  • strategie utili per salire e scendere dal letto e dal wc e per meglio muoversi in casa o in altri contesti
  • programma di attività su misura in modo da soddisfare le esigenze
  • stimolazione cognitiva
  • sostegno e formazione a chi assiste

Lo scopo è accompagnare nell’ elaborazione della perdita delle competenze e adattamento al nuovo progetto di vita.

 Modalità di svolgimento della riabilitazione

1-Nel primo incontro in studio saranno raccolte le problematiche specifiche del caso e ci confronteremo sulle priorità.

2-Seguirà una visita domiciliare perchè è importante che il progetto e i risultati siano coerenti e apprezzabili nel contesto di vita.

3-Gli incontri sucessivi coinvolgeranno il paziente e ci sarà anche uno spazio dedicato a chi assiste.


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